2,3,4-8 Viaggio di
andata
Come l’anno scorso abbiamo deciso di partire da
Zurigo dato che i voli costano meno rispetto
all’Italia, ma viste le code chilometriche del
traforo del San Gottardo questa volta siamo
partiti con molto anticipo. Alle 22.15
decolliamo con Emirates volo 086 verso Dubai
dove alle 10.15 ci imbarchiamo sul nuovo,
immenso e fantastico Airbus 380, volo 412, che
ci porta a Sydney
dove arriviamo intorno alle 6. Il viaggio è
durato 24 ore (incluse 3.5 ore di scalo a Dubai)
per una distanza di 16.700 Km.
Arriviamo all’Hotel Sebel Pier One (www.sebelpierone.com.au)
in zona The Rocks, accanto al Sydney Bridge;
posizione molto comoda per girare la città. Il
viaggio si fa sentire e decidiamo di riposarci
un po’… fino alle 13.
Forse è il caso di
iniziare a visitare la città. Usciamo dall’hotel
e siamo subito sotto il Sidney Bridge, in due
minuti arriviamo a Circular Quay e all’opera
House. Circular Quay è il molo da dove partono i
battelli e il punto migliore per vedere e
fotografare l’Opera House e il Sydney Bridge,
inoltre c’è la stazione dei treni e il capolinea
di molti bus.
Camminiamo fino al giardino
botanico per poi tornare in zona The Rocks.
Ceniamo da Zia Pina, una pizzeria italiana. La
pizza è buona ma non è certo come quella di casa
nostra.
5-8 Sydney
La mattina andiamo a Circular Quay per visitare
la baia di Sydney con il battello (www.captaincook.com.au
$ 35). Partiamo alle 9.45, il battello ci porta
fino a Watson Bay dove scendiamo per fare una
passeggiata nei giardini e salire fino a The
Gap, altissime scogliere simili a quelle che
avremmo visto qualche giorno dopo sulla Great
Ocean Road.
Riprendiamo il battello e torniamo
nei pressi dell’Opera House, passiamo sotto il
Sydney Bridge e ci dirigiamo nella Darling
Harbor, una zona portuale recentemente
ristrutturata che ospita tra le altre cose molti
locali, ristoranti, l’acquario, il museo
marittimo.
Verso le 13 il battello ci riporta a Circular Quay dove prendiamo il bus 380 e in
circa 45 minuti arriviamo sulla mitica spiaggia
dei surfisti, Bondi Beach. Nonostante il freddo
in mare non mancano i temerari che sfidano le
onde, dotati di muta. Pranziamo sul prato con
ottimi noodle presi al take-away. Verso le 16.30
torniamo a Sydney, un po di relax e
ceniamo in zona Darling Harbor che
abbonda di ristoranti.