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Giorno 14 Agosto
Alle 6.30 come da accordi il ragazzo della reception ci suona alla porta e ci dà la sveglia.
Alle 7 ci accompagna ad un molo nei pressi dell’hotel dove ci stava aspettando un ragazzo che ci avrebbe portato a visitare il mercato galleggiante a bordo di una long-tail boat. Fino alle 8.30 giriamo tutti i canali dove si sviluppa il mercato. Considerate che tutti i tour che partono da Bangkok arrivano al mercato intorno alle 9, quindi abbiamo visitato il mercato senza confusione. Il “floating market” è da vedere se andate il Thailandia anche se purtroppo non è più genuino come un volta. Ormai tutto è rivolto ai turisti e se una volta avveniva scambio di prodotti agricoli, ora sulle barchette si vendono dai souvenir alla frutta o ai piatti tipici thailandesi. Diciamo che è comunque bello da vedere perché inconsueto. Rientriamo in hotel e alle 9 facciamo checkout per poi recarci alla stazione dei bus per tornare a Bangkok. Verso le 11.00 siamo di nuovo nella metropoli e con un taxi ci facciamo portare alla stazione ferroviaria Hua Lamphong. Non vi dico la fatica per trovare un taxi meter. Alla stazione dei bus c’erano un sacco di tassisti che facendo comunella tra loro ci ignoravano. Dopo un po’ e quasi al limite del perdere la pazienza un tassista di passaggio accetta di accendere il taxi meter e arriviamo alla stazione dei treni.
L’idea è di partire per Ajutthaya, visitarla e riprendere il treno per Chiang Mai. Prendiamo il biglietto per Ajutthaya (durata viaggio un’ora e mezza). Prenotiamo anche i posti sul treno da Ajutthaya a Chiang Mai (durata viaggio 11 ore) ma purtroppo le cuccette sono esaurite e ci dobbiamo accontentare della seconda classe con aria condizionata. Costo dei due due biglietti: 600 BAT a testa. Alle 13 partiamo con un treno di terza classe con le panche di legno. Verso le 14 arriviamo ad Ajutthaya, lasciamo gli zaini al deposito bagagli e cerchiamo un modo per arrivare  in città. Un signore si presenta e si offre di farci visitare la città in  tuk tuk al prezzo fissato di 200

Damnoen Saduak, il Mercato Galleggiante
Ajutthaya, Il Buddha incastonato nelle radici di una mangrovia

BAT/ora portandoci solo nei luoghi interessanti; “no shopping” continua a ripetere. All’inizio siamo un po’ diffidenti ma poi ci mostra un pannello accanto alla mappa della città, dove ci sono scritte le tariffe dei tuk tuk e in effetti il prezzo torna. Il tizio estrae un piccolo diario e ci mostra i commenti che altri turisti gli hanno lasciato per far capire che è una persona seria ed onesta. Per chi sa come funziona EBay, praticamente il suo diario era pieno di “feedback” positivi.
Accettiamo e alle 15 partiamo. In tre ore esatte ci ha fatto visitare Ajutthaya compreso il famoso Buddha incastrato nell’albero. Da soli non saremmo stati in grado di girarla in mezza giornata. Alla fine ci siamo fatti lasciare ad un ristorante sul fiume, nei pressi della stazione, consigliatoci da lui. Decidiamo di lasciargli il nostro “feedback” positivo e lo ringraziamo perché è stato veramente bravo. Purtroppo non mi ricordo il suo nome ma lo riconoscete dalle foto. Se andrete ad Ajutthaya vi auguro di incontrarlo.
Dopo la cena torniamo in stazione per riprendere i bagagli e aspettiamo il treno. Alle 20.40 partiamo per Chiang Mai; ci aspetta un viaggio di 11 ore. Una volta sul treno la hostess ci porta un succo di frutta, un piccolo contenitore di plastica con un panino e un dolcetto e poco dopo ci lascia la coperta per dormire. Per essere una seconda classe niente male. Il viaggio e lungo e cerchiamo di dormire il più possibile

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