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Giorno 16 Agosto
Partenza per il trekking
Alle 9.30 passano a prenderci e ci portano al punto di ritrovo con gli altri partecipanti, 12 in tutto. Un altro breve trasferimento in furgone e si arriva al punto di partenza del trekking. Camminiamo per un’ora e mezza, i panorami sono molto belli, ci fermiamo a mangiare in una grotta. La guida si era portata dietro il nostro pranzo: riso e licis. Riprendiamo a  camminare  e ci addentriamo  nella giungla;  inizia a piovere  a  dirotto.  Diluvierà per  3 ore  e mezza,  ovvero  la durata della camminata. Acqua e fango rendono il

percorso impraticabile e stare in piedi diventa difficile. Siamo completamente lavati e nonostante il k-way lo zaino e il suo contenuto sono fradici. Addio cambio di vestiti.
Arriviamo al villaggio della tribù Karen, famosa per le donne dal collo giraffa, nel quale ceneremo e dormiremo. La guida mostra le due capanne di paglia dove dormiremo e, 8 in una e 4 nell’altra, ci sistemiamo e nel frattempo per fortuna smette di piovere. Tutti cercano di stendere i vestiti alla meglio per farli asciugare, operazione che si dimostrerà inutile perché il mattino seguente sarebbero stati ancora bagnati.
Il villaggio è composto da poche capanne occupate dai Karen, alcune tettoie dove sono esposti i souvenir per i turisti, la capanna dove la guida prepara da mangiare, le nostre due capanne, la tettoia per mangiare, un bagno con una turca, una canna per l’acqua che arriva dalle montagne grazie alla semplice pendenza. Iniziamo a gironzolare per il villaggio e tra uno sguardo e un sorriso cerchiamo di rompere il ghiaccio con le ragazzine che ci mostrano i souvenir. La situazione è molto particolare perché siamo nella giungla in un villaggio non si sa bene dove e per di più le donne e le bambine indossano questi anelli al collo ed è evidente che le più adulte hanno il collo più lungo del normale.
Verso le 17.30 la guida prepara la cena e ci sistemiamo sotto una tettoia di paglia. Il gruppo era così composto: 6 italiani, due inglesi, due olandesi, due francesi. A breve si sarebbe creata la coalizione Italia contro resto del mondo e avrebbe preso forma nell’ormai  celebre  “po  popo  po po  pooo   poooo”.  La cena  è stata  ottima,  la  guida  ha

Donna KarenBimba Karen

preparato due tipi di carne di maiale con verdure e riso bianco. La serata è stata caratterizzata da alcuni giochi di carte proposti dalla guida. L’illuminazione è data da alcune candele, i rumori della giungla sono piuttosto forti ma non ci sentiamo a disagio. Gli stranieri cedono verso le 20 e si ritirano nelle capanne; noi italiani, come sempre, tiriamo più tardi e alle 23 la stanchezza si fa sentire e andiamo a dormire. Nella capanna sembra di stare all’esterno tra i rumori e le pareti in bambù dove tra una canna e l’altra passa un dito. La notte passa tranquilla.

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